Sustinente
Sustinente è un comune della provincia di Mantova, situato nella bassa pianura padana, sulla riva sinistra del fiume Po. La sua storia è profondamente legata alla presenza e all’influenza del grande fiume, alle opere di bonifica e ai cambiamenti socio-economici che hanno caratterizzato il territorio mantovano nel corso dei secoli.
Origini del Nome e Territorio Antico
Il nome “Sustinente” ha un’origine che riflette la natura del suo territorio. Si ritiene derivi dal latino sustinere, nel senso di “sostenere”, “reggere” o “resistere”. Questo potrebbe alludere alla capacità del terreno di resistere alle acque del Po, o a un’opera di sostegno (come un argine o un terrapieno) che permetteva l’abitabilità della zona. Un’altra ipotesi lo lega a “terra sostenuta”, ovvero bonificata e resa stabile.
Anticamente, l’area di Sustinente era caratterizzata da un ambiente fluviale mutevole, con vaste zone paludose, lanche e rami morti del Po. I primi insediamenti umani si stabilirono probabilmente sui dossi più elevati, naturali o artificiali, che offrivano una maggiore sicurezza dalle inondazioni e un terreno più adatto all’agricoltura e all’allevamento.
Il Medioevo e le Opere Idrauliche
Le prime attestazioni documentali specifiche che menzionano Sustinente risalgono all’Alto Medioevo. Già nel IX secolo, il territorio era interessato da attività umane, anche se con insediamenti dispersi.
Il Medioevo fu un periodo cruciale per la trasformazione del paesaggio. La necessità di controllare le acque del Po e dei suoi affluenti portò all’avvio di imponenti opere di bonifica e arginatura. Queste attività, spesso promosse da enti monastici (come l’Abbazia di Polirone, vicina a San Benedetto Po) o da grandi signori feudali, erano fondamentali per rendere le terre coltivabili e migliorare la salubrità dell’ambiente. Il sistema di canali, scoli e argini che ancora oggi caratterizza il paesaggio è l’eredità di secoli di lavoro idraulico.
Sustinente era probabilmente un piccolo centro rurale, la cui vita era strettamente legata ai cicli agricoli e alle vicende del fiume.
Il Periodo Gonzaga e l’Età Moderna
Con l’affermazione della signoria dei Gonzaga a Mantova (dal 1328), anche Sustinente entrò a far parte del Ducato. I Gonzaga promossero ulteriormente le bonifiche e valorizzarono il territorio, concedendo terre a famiglie nobili o a coltivatori. La grande azienda agricola, la “corte”, divenne la struttura portante del sistema produttivo.
Nel corso del XVI e XVII secolo, il territorio mantovano fu interessato da eventi bellici e crisi economiche, ma la vocazione agricola di Sustinente rimase predominante. Le opere di arginatura continuarono a essere vitali per la protezione del borgo e delle terre dalle frequenti piene del Po.
Con la caduta dei Gonzaga nel 1707 e l’annessione al dominio austriaco, Sustinente seguì le sorti del Lombardo-Veneto. Questo periodo vide un consolidamento delle politiche agricole e delle infrastrutture idrauliche.
Il XIX e XX Secolo: Alluvioni e Sviluppo Rurale
Il XIX e XX secolo furono segnati da eventi significativi per Sustinente, in particolare legati al Po:
- Le Alluvioni: Il comune ha subito diverse alluvioni disastrose, che hanno lasciato un segno profondo nella memoria e nella storia locale. Particolarmente gravi furono le piene del Po che causarono danni ingenti e richiedevano ingenti sforzi per la ricostruzione. Questo ha forgiato uno spirito di resilienza nella comunità.
- L’Economia Agricola: L’economia di Sustinente è rimasta fortemente legata all’agricoltura, con la coltivazione di cereali (come il mais e il frumento) e foraggi, e un’importante tradizione zootecnica. Le grandi cascine e le corti rurali, alcune delle quali conservano elementi architettonici storici, sono il simbolo di questa vocazione.
Oggi, Sustinente è un comune che mantiene la sua identità rurale e fluviale. Il paesaggio è dominato dai campi coltivati e dagli imponenti argini del Po, che offrono anche percorsi naturalistici e ciclabili. Il comune valorizza le sue tradizioni agricole e il legame con il fiume, che, pur con i suoi rischi, è sempre stato fonte di vita e prosperità per il territorio.