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Serravalle a Po

Serravalle a Po è un comune della provincia di Mantova, situato nella parte orientale della bassa mantovana, al confine con la provincia di Ferrara. La sua storia è profondamente segnata dalla presenza e dall’influenza del fiume Po, dalle opere di bonifica e dalla sua posizione strategica lungo importanti vie di comunicazione fluviali e terrestri.

Le Origini del Nome e del Territorio

Il nome “Serravalle” è molto descrittivo della sua funzione storica. Deriva probabilmente da “serra” (nel senso di sbarramento, diga o chiusa) e “valle” (riferito alla valle del Po o a una zona depressa). Questo suggerisce la presenza di opere idrauliche o di un punto di controllo sul fiume o su un suo affluente, essenziale per la regolazione delle acque in una zona naturalmente soggetta a esondazioni e alla formazione di paludi. La specificazione “a Po” ne ribadisce la stretta vicinanza al grande fiume.

Il territorio di Serravalle, come gran parte della pianura padana, era anticamente caratterizzato da un ambiente fluviale mutevole, con corsi d’acqua che cambiavano spesso il loro alveo e vaste aree acquitrinose. I primi insediamenti si svilupparono sui “dossi” o sulle rive più stabili, dove era possibile praticare una rudimentale agricoltura e sfruttare le risorse naturali (pesca, caccia, legname).

Il Medioevo e l’Influenza Estense

Le prime attestazioni documentali specifiche che menzionano Serravalle risalgono all’Alto Medioevo. La sua posizione di confine tra i territori mantovani, ferraresi e rovigoti la rese spesso oggetto di contese e di influenze diverse.

Un ruolo significativo nella storia di Serravalle fu giocato dalla famiglia Este, signori di Ferrara. Già nel XII secolo, gli Estensi iniziarono a esercitare un’influenza sul territorio, che per lunghi periodi fu sotto il loro dominio. La loro presenza è testimoniata dalla costruzione di fortificazioni e dal controllo delle vie d’acqua, cruciali per i loro interessi commerciali e territoriali.

Si ritiene che a Serravalle esistesse un castello o una rocca, eretta dagli Estensi o da signori locali a loro fedeli, per controllare il traffico fluviale sul Po e difendere il confine. Di queste antiche strutture rimangono oggi poche tracce, inglobate o distrutte nel corso dei secoli.

Il Periodo Gonzaga e le Grandi Bonifiche

Nel XV secolo, con l’espansione del Ducato di Mantova sotto i Gonzaga, anche Serravalle a Po entrò progressivamente nell’orbita mantovana. I Gonzaga, pur mantenendo un rapporto complesso con gli Estensi per il controllo di queste aree di confine, consolidarono la loro autorità.

Il periodo gonzaghesco fu caratterizzato da un’intensificazione delle opere di bonifica e di arginatura. La regimazione delle acque divenne una priorità per rendere il territorio più produttivo e sicuro. Furono costruiti nuovi canali, scoli e argini, trasformando il paesaggio e favorendo lo sviluppo dell’agricoltura. La vocazione agricola del territorio si rafforzò notevolmente.

L’Età Moderna e Contemporanea

Con la caduta del Ducato di Mantova nel 1707 e il passaggio del territorio sotto il dominio austriaco, Serravalle a Po seguì le sorti del Lombardo-Veneto. Le opere idrauliche continuarono a essere un elemento centrale per la gestione del territorio.

Nel corso del XIX e XX secolo, Serravalle a Po ha mantenuto la sua identità di centro prevalentemente agricolo. L’economia locale è tuttora basata sulla coltivazione di cereali, foraggi e altre colture tipiche della pianura padana. La vicinanza al Po ha continuato a influenzare la vita del comune, con la costante necessità di manutenzione degli argini e la memoria delle grandi alluvioni che hanno segnato la storia locale.

Oggi, Serravalle a Po è un comune tranquillo, che conserva la memoria della sua storia fluviale e delle sue antiche fortificazioni. Il paesaggio è dominato dai campi coltivati e dagli imponenti argini del Po, che testimoniano la secolare battaglia dell’uomo contro le forze della natura per rendere abitabile e produttivo questo lembo di terra.