Sermide e Felonica
Sermide e Felonica è un comune di recente costituzione (2017), nato dalla fusione dei precedenti comuni di Sermide e Felonica. La storia di questo territorio è profondamente intrecciata con il fiume Po, le sue esondazioni, le bonifiche e le vicende che hanno caratterizzato la bassa pianura mantovana, segnata da scambi culturali ed economici con l’Emilia e il Veneto.
Le Origini: Sermide
Nome e Territorio: Il nome “Sermide” (anticamente “Sermida”) ha un’origine incerta, ma potrebbe derivare da Serra Mita, o da termini legati alla presenza di un’antica “serra”, ovvero una diga o uno sbarramento, forse legato al contenimento delle acque del Po. Il territorio è da sempre caratterizzato dalla vicinanza e dall’influenza del grande fiume, elemento tanto vitale quanto temuto per le sue piene.
Prime Attestazioni e Periodo Medievale: Le prime menzioni documentate di Sermide risalgono all’Alto Medioevo. Un atto del 945 attesta un “fondo in Sermide” come proprietà di un vescovo di Modena, indicando un insediamento già consolidato. Nel 1048, l’imperatore Enrico III concesse a Bonifacio di Canossa (padre di Matilde) il diritto di riscuotere tributi nel “Contado di Sermide”. Questo suggerisce che Sermide avesse già una certa rilevanza territoriale.
La Pieve e il Castello: La presenza di una pieve (chiesa battesimale) testimonia l’importanza religiosa e civile di Sermide fin dall’XI secolo. Il territorio era protetto da un castello, di cui oggi rimangono poche tracce a causa delle distruzioni e delle trasformazioni subite nei secoli. Questo castello era fondamentale per la difesa dalle incursioni e per il controllo del fiume.
Passaggio ai Gonzaga: Nel 1328, con l’ascesa dei Gonzaga a Mantova, anche Sermide entrò nell’orbita della Signoria. I Gonzaga rafforzarono le difese del castello e promossero opere di bonifica e arginatura per rendere il territorio più produttivo e sicuro.
La Roccabianca: Nel 1402, Gianfrancesco Gonzaga decise di costruire un nuovo e più robusto sistema difensivo, la cosiddetta Roccabianca, che sostituì in parte o integrò l’antico castello. Questo complesso fortificato era strategicamente cruciale per il controllo della navigazione sul Po e per la difesa dei confini meridionali del Ducato. La Roccabianca ha subito numerosi rimaneggiamenti, ma le sue fondamenta e parte della struttura sono ancora visibili nel tessuto urbano.
Le Origini: Felonica
Nome e Territorio: Il nome “Felonica” deriva probabilmente da filix, “felce”, indicando un’area in origine boschiva e umida, tipica delle zone di golena. Anche Felonica, come Sermide, è stata profondamente influenzata dal regime del Po e dalla necessità di bonifiche.
Origini Medievali: Le prime testimonianze di Felonica risalgono al XIII secolo, quando è menzionata come Filionica. Anche qui, la vita della comunità si sviluppò attorno a un nucleo rurale e a una chiesa. Il territorio, data la sua posizione, fu spesso conteso tra le signorie confinanti, tra cui i Gonzaga e gli Estensi.
Bonifiche e Argini: La storia di Felonica è un susseguirsi di opere di arginatura e bonifica. La costruzione e il mantenimento degli argini del Po sono stati vitali per la sopravvivenza e la prosperità del paese, costantemente minacciato dalle piene del fiume.
L’Età Moderna e Contemporanea: Eventi e Trasformazioni
Periodo Austriaco e Guerre d’Indipendenza: Dopo la caduta dei Gonzaga nel 1707, Sermide e Felonica, come il resto del Mantovano, passarono sotto il dominio austriaco. Durante le Guerre d’Indipendenza, la zona, per la sua posizione di confine e la presenza del Po, fu teatro di numerosi scontri e passaggi di truppe.
Economia e Demografia: L’economia del territorio è sempre stata prevalentemente agricola, con la coltivazione di cereali, foraggi e in tempi più recenti, anche di frutteti. La pesca nel Po era un’attività importante. La vita delle comunità è stata spesso scandita dagli eventi legati al fiume, dalle alluvioni che hanno causato distruzioni ma anche depositi di terreno fertile, alla costruzione e manutenzione degli argini.
La Fusione: Il 1° gennaio 2017, in seguito a un referendum, i comuni di Sermide e Felonica si sono fusi, dando vita al nuovo comune di Sermide e Felonica. Questa unione è stata motivata dalla volontà di ottimizzare le risorse, migliorare i servizi e rafforzare l’identità di un territorio che, pur con le sue peculiarità locali, ha una storia e una geografia comuni.
Patrimonio Culturale: Oggi, il comune di Sermide e Felonica preserva la memoria delle sue antiche origini fluviali e delle sue battaglie contro le acque. Oltre alle tracce della Roccabianca a Sermide, il territorio è caratterizzato da chiese storiche, come la Chiesa di San Pietro Apostolo a Sermide (ricostruita in stile barocco nel XVIII secolo) e la Chiesa di San Martino Vescovo a Felonica. Numerose sono le corti rurali e le ville padronali, che testimoniano la ricchezza agricola e la presenza di importanti famiglie terriere.
Sermide e Felonica rappresenta un esempio emblematico di come l’uomo abbia convissuto e modellato un ambiente fluviale, costruendo la propria storia sull’equilibrio precario e vitale tra terra e acqua.