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San Giacomo delle Segnate

San Giacomo delle Segnate è un comune situato nella pianura mantovana, la cui storia è profondamente legata alla bonifica del territorio e alla sua evoluzione da area paludosa a fertile terra agricola. Il suo nome stesso ne rivela le peculiarità.


Origini del Nome e Bonifiche Idrauliche

Il nome “San Giacomo delle Segnate” è altamente descrittivo della sua storia. “San Giacomo” fa riferimento al santo patrono, la cui devozione è probabilmente legata alla fondazione di una chiesa o cappella in epoca medievale. “Delle Segnate” è il vero indicatore storico: “segnate” si riferisce ai segni o canali scavati per la bonifica idraulica del territorio.

Questa zona, infatti, era anticamente caratterizzata da vasti acquitrini, paludi e aree soggette a inondazioni frequenti, formatesi per l’attività dei fiumi Po e Secchia. Le prime grandi opere di bonifica e regimazione delle acque furono avviate già in epoca romana, ma si intensificarono notevolmente a partire dal Medioevo e soprattutto durante il periodo dei Gonzaga.


Il Medioevo e le Famiglie Nobiliari

Le prime tracce documentate di insediamenti nella zona di San Giacomo risalgono al XIII secolo. I Gonzaga, signori di Mantova, furono tra i principali promotori delle opere idrauliche che avrebbero trasformato il paesaggio. Queste bonifiche non erano solo un mezzo per rendere le terre coltivabili, ma anche un modo per controllare il territorio, prevenire le malattie legate alle paludi e migliorare le comunicazioni fluviali.

Il borgo si sviluppò attorno a un nucleo rurale e religioso, spesso legato a cascine fortificate o piccole corti agricole.


Il Rinascimento e la Sviluppo Territoriale

Il XVI e XVII secolo videro il consolidamento delle opere di bonifica e un progressivo aumento della popolazione e delle attività agricole. La creazione di canali e scoli permise di drenare le acque in eccesso, trasformando le aree paludose in fertili campi per l’agricoltura cerealicola e foraggera.

Uno degli edifici più significativi del periodo è la Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Maggiore Apostolo. Sebbene la sua fondazione risalga a epoche precedenti, la struttura attuale fu ricostruita e ampliata tra il 1667 e il 1675, a testimonianza di una crescente prosperità della comunità. All’interno, la chiesa custodisce un pregevole organo Serassi del 1845.


L’Età Moderna e Contemporanea

Con la caduta dei Gonzaga nel 1707 e il passaggio del Mantovano sotto il dominio austriaco, le opere di bonifica continuarono, in un’ottica di miglioramento dell’efficienza agricola.

Nel corso del XIX e XX secolo, San Giacomo delle Segnate mantenne la sua forte vocazione agricola. L’economia locale è tuttora basata principalmente sull’agricoltura, in particolare sulla coltivazione di cereali e sulla zootecnia.

Un edificio civile degno di nota è la Villa Arrigona (o Villa Strozzi-Negri), una residenza del XV secolo che, pur avendo subito modifiche nel tempo, conserva ancora l’aspetto di un’antica corte fortificata, testimoniando la presenza di importanti famiglie terriere che gestivano le proprietà agricole.

Negli ultimi decenni, il comune ha visto un lieve calo demografico, ma mantiene la sua identità di comunità rurale legata alle tradizioni agricole e alla storia della bonifica che ha plasmato il suo territorio. San Giacomo delle Segnate continua a rappresentare un esempio di come l’ingegno umano abbia trasformato un ambiente ostile in una risorsa produttiva.