×

Redondesco

Redondesco di Mantova è un borgo dall’antica storia, situato a circa 25 chilometri da Mantova, in prossimità dell’antica via Postumia. Le sue origini sono avvolte in parte nel mistero, ma documenti e studi toponomastici offrono diverse ipotesi interessanti.

Origini e Prime Attestazioni

  • Etimologia e ipotesi virgiliana: Una teoria suggestiva, supportata da analisi toponomastiche, suggerisce che il nome “Redondesco” contenga il toponimo celtico Arandès, romanizzato in Andes. Questo farebbe di Redondesco il luogo di nascita del celebre poeta Virgilio, nato ad Andes. L’ipotesi che il nome Rotundiscus, presente in documenti successivi, si riferisca a un “desco rotondo” (per la forma del paese o del castello) è anch’essa presente, e ha influenzato lo stemma comunale.
  • Documenti antichi: Sebbene non si abbiano dati certi sull’origine esatta, un diploma imperiale del 982 attesta l’esistenza del villaggio con il nome di Radoldeschio. Un altro documento del 1055 lo menziona come Radaldisco.
  • Presenza longobarda e carolingia: La presenza di insediamenti longobardi è attestata dalla chiesa di San Zenone, tipico santo di culto longobardo, che compare in una bolla papale del 1145 come possedimento del vescovo di Verona a Redondesco.

 

Il Periodo Medievale e i Conti di Redondesco

 

  • I Conti Ugoni-Longhi: Alla fine dell’XI secolo, il territorio di Redondesco era parte dei possedimenti dei Conti Ugoni-Longhi di Sabbioneta-Desenzano. Un testamento della contessa Matilde del 1107 menziona beni a Curtis et Castris Redolisco. Successivamente, nel 1119, beni a Rodendisco vengono donati ad Ottone Piscine dai coniugi Umberto e Berta, sempre della famiglia dei Conti di Sabbioneta.
  • Nascita dei “Conti di Redondesco”: A metà del XII secolo, famiglie nobili, tra cui i futuri “Conti di Redondesco”, si affermano nel territorio. Queste famiglie, pur mantenendo un possesso comune e porzionario del “comitatus”, iniziano a prendere il nome dal feudo dove risiedono o hanno i loro interessi principali. I Conti di Redondesco sono un ramo degli Ugoni-Longhi, estintosi nel XIII secolo.
  • Il Castello: Il Castello di Redondesco, una delle strutture militari più significative dell’Alto Mantovano, sorge probabilmente nel XII secolo, forse per concessione dell’imperatore Federico Barbarossa nel 1163. La sua edificazione prosegue tra il XIV e il XV secolo, con funzione di difesa del borgo fortificato. Inizialmente con pianta rettangolare e torri d’angolo, fu parzialmente smantellato nel XVII secolo. Oggi ne sopravvivono intatte la torre quadrangolare d’ingresso e la torre con la cella campanaria. Recenti restauri hanno restituito valore a questa importante testimonianza storica.

 

L’Età Moderna e i Gonzaga

 

  • Passaggio ai Gonzaga: Nel 1404, Gian Francesco Gonzaga garantisce protezione e favori agli abitanti di Redondesco, che chiedono di essere inclusi nei territori della potente Signoria. Questo segna il passaggio del borgo sotto l’influenza dei Gonzaga, che ne consolidano le fortificazioni.
  • Il Sacco dei Lanzichenecchi e la Peste: Un evento tragico segna la storia di Redondesco nel 1629. I Lanzichenecchi saccheggiano il castello e il paese, portando con sé la peste. L’epidemia riduce drasticamente la popolazione da 3500 a soli 219 abitanti, causando un grave degrado delle strutture.
  • Dominio Austriaco: Nel 1707, Redondesco, come gran parte del Mantovano, cade sotto l’influenza austriaca.

 

Il Periodo Contemporaneo

 

  • Restauri e valorizzazione: Negli ultimi decenni, Redondesco ha intrapreso un percorso di recupero e valorizzazione del suo patrimonio storico. Recentemente, la zona racchiusa tra le mura del castello è stata completamente rinnovata, con una nuova pavimentazione in acciottolato artistico che richiama l’identità storica del borgo. Questi interventi mirano al rilancio turistico e culturale di Redondesco, con proposte di inserirlo tra i “Borghi più belli d’Italia”.
  • Eventi Culturali: Il Castello di Redondesco è oggi teatro di eventi culturali e rievocazioni storiche, come convegni sulla storia del borgo e mostre fotografiche che ne celebrano l’identità.

In sintesi, la storia di Redondesco di Mantova è un intreccio di origini incerte ma affascinanti, di importanti passaggi di proprietà tra potenti famiglie medievali, di resilienza di fronte a calamità come la peste e i saccheggi, e di un costante impegno nella valorizzazione del suo ricco passato.