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Pegognaga

Pegognaga è un comune della provincia di Mantova, in Lombardia, la cui storia è profondamente legata alla sua posizione geografica nella pianura padana, caratterizzata dalla presenza di corsi d’acqua e terreni paludosi che hanno richiesto secoli di bonifiche.

Origini del Nome e Età Romana:

Il toponimo “Pegognaga” ha diverse interpretazioni. Alcuni studiosi lo collegano al nome latino Pecunius, un patrizio romano che nel I secolo d.C. avrebbe fondato un piccolo villaggio agricolo. Altri lo associano al termine latino pecunia, che significa “denaro” o “ricchezza”, in riferimento alla fertilità delle terre che garantivano raccolti abbondanti.

Nel periodo compreso tra il I e il IV secolo d.C., il centro, che aveva le caratteristiche di un villaggio agricolo romano, era conosciuto come Flexum. Reperti archeologici di età romana (I secolo a.C. – IV secolo d.C.), provenienti dall’area archeologica di San Lorenzo, sono conservati presso il Museo Civico Archeologico di Pegognaga. Tra questi, spicca una statuetta bronzea raffigurante Zeus e un’iscrizione del II secolo d.C. con la dedica “PADO PATRI”, diventata simbolo del comune. Questi ritrovamenti testimoniano l’importanza agricola e forse anche commerciale del luogo già in epoca romana.

Con l’inizio delle invasioni barbariche, il villaggio di Flexum fu distrutto e abbandonato, scomparendo dalla storia per un lungo periodo.

Medioevo:

Nell’820 si registrarono nuovi insediamenti nel territorio di Pegognaga, e nell’877 compare la “corte Pigugnaria”, denominazione che si evolverà gradualmente nei secoli fino all’attuale “Pegognaga”.

All’inizio dell’XI secolo, il territorio passò sotto il dominio di Matilde di Canossa, la quale si adoperò per dare una fisionomia al piccolo paese attraverso nuove opere edilizie. La Pieve di San Lorenzo, il bene storico-architettonico più importante di Pegognaga, ha le sue origini in questo periodo, essendo stata edificata nell’alto medioevo su una flessione naturale del terreno.

Nei due secoli successivi, la località fu contesa dai Comuni di Reggio Emilia e Mantova. Il conflitto si concluse nel 1257 con un accordo di amministrazione in “politico condominio” tra le due province, firmato proprio a Pegognaga. Successivamente, la comunità entrò a far parte dei possedimenti del Comune di Gonzaga, sotto la cui reggenza visse uno dei periodi più floridi della sua storia.

Età Moderna e Contemporanea:

A partire dal 1500, si svilupparono i principali insediamenti agricoli, con la fondazione di numerose “corti” sparse sul territorio, molte delle quali tuttora esistenti.

Un elemento cruciale nella storia di Pegognaga è stata la bonifica del territorio. Per millenni, l’area era in gran parte paludosa a causa delle esondazioni del Po. Solo nel 1907 si concluse la millenaria opera di bonifica dell’Agro Mantovano-Reggiano, che trasformò il terreno in uno dei più fertili della pianura padana. Questo processo fu fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del comune.

Il Comune di Pegognaga fu istituito con Regio Decreto il 5 novembre 1876. Nel 1915, il paese fu coinvolto nella mobilitazione contro la guerra, e nel 1919 partecipò alle “Giornate Rosse” di Mantova, testimoniando una forte presenza democratica e antifascista.

Durante il ventennio fascista, il regime attuò una politica di espansione urbanistica che diede un nuovo volto al centro del paese, includendo il restauro della chiesa matildica di San Lorenzo e la dedica ai caduti della Prima Guerra Mondiale.

La Seconda Guerra Mondiale colpì duramente Pegognaga. Molti cittadini furono inviati al fronte. Nelle settimane tra la caduta del Fascismo e l’Armistizio del 1943, il paese visse momenti di grande fermento, con manifestazioni popolari che distrussero i simboli littori. Il territorio pegognaghese divenne un rifugio per i soldati sbandati in ritirata. Nel 1944, il paese fu teatro di incursioni aeree e bombardamenti. La Resistenza antifascista fu particolarmente attiva e cosciente a Pegognaga, con un’ampia partecipazione della popolazione.

Nel 2012, Pegognaga è stata gravemente colpita dal terremoto dell’Emilia, trovandosi tra gli 8 e i 14 chilometri dall’epicentro. Il sisma ha causato danni significativi, ma la tenacia della popolazione ha permesso un graduale processo di ricostruzione.

Nel 2016, il Comune di Pegognaga ha creato un’unione di servizi con il Comune di Motteggiana, denominata “Terre di Zara e Po”, per ottimizzare la gestione dei servizi pubblici.

Economia e Società:

L’economia di Pegognaga è storicamente basata sull’agricoltura, con la produzione di Parmigiano Reggiano e altre specialità locali. Negli ultimi anni, si è assistito a un crescente interesse per l’innovazione e la sostenibilità, come dimostra la nascita della Comunità Energetica Rinnovabile Farmer.Energy Pegognaga, la prima nel mantovano, che mira a creare una rete tra aziende agricole e consumatori per la condivisione di energia pulita.

La comunità di Pegognaga è attiva nella promozione della cultura e dell’istruzione, con un impegno finanziario significativo per il diritto allo studio e l’introduzione di progetti innovativi come l’economia circolare e percorsi STEM.