Motteggiana
Motteggiana è un comune della provincia di Mantova, in Lombardia, la cui storia è profondamente intrecciata con quella del territorio circostante, caratterizzato dalla presenza dei fiumi Po e Oglio. Il suo nome stesso, “Motteggiana”, deriva dal latino monticula, che significa “piccoli dossi”, a indicare le lievi alture presenti nel paesaggio, probabilmente create dalle alluvioni fluviali. Fino al 1867, il territorio era conosciuto come “Borgoforte a destra del Po”, data la sua vicinanza e l’importanza strategica del sistema difensivo di Borgoforte.
Origini e Età Antica:
Le origini di Motteggiana si perdono nell’antichità. Sebbene non ci siano prove dirette di insediamenti romani significativi nel comune stesso, è certo che l’area fosse inclusa nella vasta centuriazione del territorio di Mantova, un’organizzazione agraria romana del I secolo a.C. volta a dividere i terreni in “centurie” per la distribuzione ai coloni, spesso legionari. Le zone lungo i fiumi, come il Po e l’Oglio, vennero escluse dalla centuriazione per una notevole estensione, data la loro importanza idrografica.
Medioevo:
Nel Medioevo, la località di Borgoforte, a cui Motteggiana era strettamente legata, assunse un ruolo strategico fondamentale per il controllo del Po. Fin dal ‘400, e fino alla metà del ‘700, esisteva un notevole castello a recinto a Borgoforte, che fungeva da chiusura meridionale del “Serraglio Mantovano”, un sistema difensivo avviato dai Bonacolsi e poi completato dai Gonzaga per proteggere Mantova sul lato occidentale. Questo sistema comprendeva un profondo fossato e una palizzata che si estendeva dalle Grazie fino al Po, ancorandosi a rocche strategiche, tra cui Borgoforte. Il territorio di Motteggiana si trovava quindi in una posizione militarmente rilevante.
Rinascimento:
Il Rinascimento ha lasciato a Motteggiana un’impronta architettonica di rilievo: la Corte Ghirardina, nota anche come Casa di Saviola. Questa imponente struttura, attribuita all’architetto Luca Fancelli e progettata tra il 1470 e il 1477 per il marchese Ludovico Gonzaga, rappresenta un eccezionale esempio di architettura rinascimentale mantovana, fondendo in un’unica sintesi elementi di palazzo, corte rurale, villa e castello.
Età Moderna e Contemporanea:
Durante l’età moderna e contemporanea, Motteggiana ha continuato a essere un punto di interesse strategico. Nel XVIII secolo fu costruito il Bastione di Forte Noion, una fortificazione che testimonia l’importanza militare del luogo.
Un episodio significativo si verificò nel 1866, durante la Terza Guerra d’Indipendenza. Il Forte Noyon di Motteggiana fu teatro di assedi e scontri. In quell’anno, il 10 luglio, le truppe italiane occuparono Motteggiana, sebbene l’occupazione fosse inizialmente interrotta da un fraintendimento. L’episodio, quasi dimenticato, fu ricordato con un monumento eretto nel 1887 presso l’incrocio di Sailetto, ancora oggi presente.
Nel 1867, il comune di “Borgoforte a destra del Po” assunse definitivamente il nome di Motteggiana. Successivamente, con la circoscrizione territoriale della provincia di Mantova del 1868, Motteggiana, con una popolazione di circa 2.640 abitanti, venne inserita nel distretto III di Gonzaga, circondario di Mantova.
Economia e Società:
L’economia di Motteggiana, come quella di gran parte della provincia mantovana, ha sempre avuto forti radici nell’agricoltura. Tuttavia, nel corso del tempo, ha mostrato una capacità espansiva anche in altri settori, in particolare nei servizi, pur mantenendo salda la presenza delle componenti agricole e industriali. Questo ha permesso un’evoluzione guidata, che ha portato a equilibri più avanzati senza perdite rilevanti. La vitalità demografica, con una capacità di attrarre flussi di popolazione in entrata, ha contribuito a compensare l’invecchiamento della popolazione.
La comunità di Motteggiana ha preservato una solida identità sociale, legata ai valori del “buon vivere” e alla difesa della qualità della vita tipici della provincia di Mantova. La storia e le tradizioni continuano a modellare il territorio, con l’agricoltura in costante evoluzione e un crescente interesse per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale a livello internazionale.
Figure di spicco:
Motteggiana è anche la località natale di Giovanna Daffini (1914-1969), una cantante di musica popolare conosciuta come la “regina della risaia”. Si esibiva accompagnandosi con la chitarra e fu chiamata da Dario Fo a far parte del “Nuovo Canzoniere Italiano”. La Daffini e il marito, il violinista Vittorio Carpi, formarono il “Duo Daffini-Carpi”, che si esibì in tutta Italia, con memorabili apparizioni al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
In sintesi, la storia di Motteggiana è quella di un territorio che ha saputo evolvere, conservando le proprie radici agricole e l’importanza strategica della sua posizione fluviale, arricchita da significative testimonianze architettoniche e da figure che hanno contribuito alla cultura italiana.