Commessaggio
Commessaggio, un piccolo comune situato nella pianura mantovana, sulle rive del fiume Oglio, vanta una storia ricca e affascinante, profondamente legata alle vicende dei Gonzaga e alla sua posizione strategica lungo il corso d’acqua. Un tempo capitale di un piccolo principato, oggi conserva un’atmosfera suggestiva che richiama il suo glorioso passato.
Origini e Età Antica
Le origini di Commessaggio affondano in tempi remoti. La presenza di insediamenti umani nel territorio è attestata fin dall’età del Bronzo, come suggerito da ritrovamenti archeologici nella zona. La vicinanza del fiume Oglio, navigabile e ricco di risorse, ha sempre favorito la frequentazione e lo sviluppo di comunità .
Il nome stesso di Commessaggio, secondo alcuni studiosi, potrebbe derivare da Comitissaticum, indicando un luogo appartenente a una contessa, o Commassaculum, legato a una commenda, suggerendo un’origine altomedievale, forse longobarda o franca. La zona era sicuramente interessata dalla centuriazione romana, tipica della pianura padana, che ha lasciato tracce nella suddivisione agraria del territorio.
Il Medioevo e l’Affermazione dei Gonzaga
Le prime attestazioni documentate di Commessaggio risalgono all’Alto Medioevo, quando il borgo era un piccolo insediamento agricolo. La sua posizione strategica lungo l’Oglio, che fungeva da confine e via di comunicazione, lo rese presto oggetto di interesse per le nascenti signorie.
A partire dal XIV secolo, Commessaggio entrò stabilmente nell’orbita dei Gonzaga, signori di Mantova. Sotto il loro dominio, il paese acquisì un’importanza crescente. Fu in quest’epoca che iniziò a svilupparsi il nucleo fortificato.
Il momento di massimo splendore per Commessaggio giunse nel XV e XVI secolo, quando divenne la capitale di un piccolo ma significativo feudo autonomo: il Principato di Commessaggio. Questo ramo cadetto della dinastia Gonzaga, noto come Gonzaga di Sabbioneta e Commessaggio, scelse Commessaggio come una delle sue residenze principali, contribuendo allo sviluppo urbanistico e architettonico del borgo.
Il Principato dei Gonzaga di Commessaggio e il Torrione
La figura più celebre legata al Principato di Commessaggio è Pirro I Gonzaga (1540-1592), primo principe di Commessaggio. Fu Pirro a commissionare la costruzione del simbolo più iconico del paese: il maestoso Torrione di Commessaggio.
Il Torrione, completato nel 1583, è un’imponente torre difensiva e residenziale, che fungeva da vero e proprio palazzo fortificato. Alto circa 28 metri e di forma quadrata, con quattro torrette agli angoli, il Torrione si ergeva a guardia di un ponte levatoio e controllava il traffico fluviale sull’Oglio. Al suo interno, oltre agli alloggiamenti per la corte, doveva ospitare sale di rappresentanza e un apparato difensivo. Rappresenta un esempio significativo dell’architettura militare e residenziale del Rinascimento nella Pianura Padana.
Il principato di Commessaggio, pur essendo di modeste dimensioni, godeva di una certa autonomia e prosperità sotto i Gonzaga. Tuttavia, le vicende di questo ramo della famiglia furono spesso travagliate, con problemi di successione e lotte interne.
Alla morte di Pirro, il principato passò al figlio Gianfrancesco (1580-1622), e successivamente ad altri membri della famiglia. Con l’estinzione del ramo principale dei Gonzaga di Mantova nel 1707, anche il principato di Commessaggio perse la sua autonomia e il suo status, venendo inglobato nei domini asburgici.
Dal Dominio Austriaco all’Unità d’Italia
Con il passaggio del Ducato di Mantova sotto il dominio austriaco, Commessaggio seguì le sorti della Lombardia asburgica. Il XVIII e l’inizio del XIX secolo furono caratterizzati da un’economia prevalentemente agricola, incentrata sulla coltivazione di cereali e sull’allevamento, con il fiume Oglio che continuava a essere un’importante risorsa.
Durante il periodo napoleonico, il comune fu coinvolto nelle riorganizzazioni amministrative del Regno d’Italia e, con la Restaurazione, tornò sotto l’Impero Austriaco come parte del Lombardo-Veneto.
Nel 1866, a seguito della Terza Guerra d’Indipendenza e dell’annessione del Veneto, Commessaggio fu infine unito al neonato Regno d’Italia, completando il processo di unificazione nazionale.
Il XX secolo ha visto Commessaggio mantenere la sua vocazione agricola, ma anche affrontare i cambiamenti sociali ed economici, sviluppando piccole attività artigianali e di servizio. La presenza del Torrione, tuttavia, è rimasta un costante richiamo al suo passato glorioso.
Tradizioni e Patrimonio Culturale
Le tradizioni di Commessaggio sono profondamente legate alla sua storia gonzaghesca, alla vita fluviale e alla cultura della pianura mantovana.
- Il Torrione di Commessaggio: Senza dubbio il simbolo più rappresentativo del comune. È un monumento di grande interesse storico e architettonico. Attualmente, il Torrione è visitabile e ospita eventi culturali, mostre e iniziative, divenendo un centro per la vita culturale del paese.
- Sagra di San Genesio: Il patrono di Commessaggio è San Genesio, la cui festa cade il 25 agosto. Questa sagra è un momento di celebrazione per la comunità , con eventi religiosi, spettacoli, musica e stand gastronomici, spesso legati ai prodotti tipici locali.
- La Cucina Tipica Mantovana e Oltre Po: La gastronomia di Commessaggio riflette la ricca tradizione della pianura mantovana e, in particolare, dell’Oltre Po mantovano. Tra le specialità si possono trovare:
- Tortelli di zucca: Immancabili, con il loro ripieno dolce e salato.
- Risotto alla pilota: Un classico della zona, a base di riso Vialone Nano e salamella.
- Salumi e insaccati: La lavorazione del maiale è una tradizione radicata.
- Pesce di fiume: Data la vicinanza all’Oglio, piatti a base di pesce d’acqua dolce erano tradizionalmente presenti sulle tavole locali.
- Torta Sbrisolona: Il dolce secco e friabile, simbolo della pasticceria mantovana.
- Chiesa Parrocchiale di San Genesio: La chiesa principale del paese, un edificio sacro che ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli, ma che conserva al suo interno opere d’arte e testimonianze della devozione locale.
- Il Fiume Oglio: Il fiume è una componente essenziale dell’identità di Commessaggio. Un tempo via di commercio e risorsa primaria, oggi l’Oglio offre opportunità per attività all’aria aperta e la fruizione di un paesaggio naturale suggestivo, inserito nel contesto del Parco Oglio Sud.
Commessaggio, con il suo iconico Torrione che si staglia sul paesaggio fluviale, rappresenta una testimonianza vivente della grandezza e delle vicissitudini della dinastia Gonzaga, un piccolo scrigno di storia che continua a raccontare il suo passato glorioso.
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