Basilica di Sant’Andrea
La Basilica di Sant’Andrea a Mantova ha una storia ricca e complessa, strettamente legata alla venerazione della reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo.
Le origini e la reliquia: La storia della chiesa inizia con il ritrovamento della reliquia del Preziosissimo Sangue, che secondo la tradizione fu portata a Mantova dal centurione romano Longino, colui che trafisse il costato di Gesù sulla croce. Si narra che Longino raccolse la terra intrisa del Sacro Sangue e la trasportò a Mantova, dove fu poi seppellita. Il ritrovamento di questa reliquia, avvenuto in diverse fasi (una parte nel 923 durante un’invasione ungherese e un’altra intorno al 1049, in presenza di Matilde di Canossa), portò alla costruzione di una piccola chiesa originaria e, in seguito, di una cripta per custodirla. Papa Leone IX ne riconobbe l’autenticità nel 1053, e da allora la reliquia divenne oggetto di grande venerazione, attirando numerosi pellegrini.
La Basilica rinascimentale di Alberti: Nel XV secolo, l’afflusso di pellegrini rese necessaria la costruzione di una chiesa più grande e imponente. Il marchese Ludovico Gonzaga commissionò il progetto a uno dei più grandi architetti del Rinascimento, Leon Battista Alberti. La posa della prima pietra dell’attuale Basilica avvenne il 12 giugno 1472. Alberti, purtroppo, morì nello stesso anno, ma il suo progetto fu portato avanti dal suo discepolo Luca Fancelli, che diresse i lavori cercando di rispettare il disegno originale. Il progetto di Alberti si contrappose a quello precedente di Antonio Manetti, e mirava a creare un edificio che richiamasse la grandezza dell’architettura romana antica, con una grande navata unica e volte a botte, a differenza delle basiliche a tre navate più tipiche del periodo. La facciata, ad esempio, si ispira agli antichi archi trionfali romani.
Lavori e completamento: La costruzione della Basilica fu un processo lungo e interrotto.
- Le cappelle furono completate nel 1482 e la facciata nel 1488.
- I lavori si interruppero nel 1494 e ripresero solo nel 1530.
- Nel 1597 furono aggiunti i bracci laterali e completata la cripta, su progetto di Antonio Maria Viani.
- La grande cupola, che domina lo skyline di Mantova, fu realizzata tra il 1732 e il 1782 su disegno di Filippo Juvarra, andando a completare la struttura.
- Le decorazioni interne finali furono aggiunte tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.
Contenuti e curiosità : La Basilica di Sant’Andrea non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un luogo di grande valore artistico e storico:
- Ospita nella cappella di San Giovanni Battista la tomba di Andrea Mantegna, con due pregevoli dipinti dell’artista e affreschi attribuiti al Correggio.
- La cappella di San Longino presenta opere di Giulio Romano e dei suoi allievi.
- Nella cripta, in un tempietto ottagonale, sono custoditi i Sacri Vasi con la reliquia del Preziosissimo Sangue.
- Fu sede, dal 1608, dell’Ordine militare del Sangue di Gesù Cristo.
- Al suo interno trovarono sepoltura alcuni membri della famiglia Gonzaga, tra cui Federico I Gonzaga e Vincenzo I Gonzaga con la moglie Eleonora de’ Medici.
La Basilica di Sant’Andrea rappresenta un punto focale della storia e dell’arte mantovana, testimoniando secoli di devozione e magnificenza architettonica.
Recensione