Asola
Asola, comune della provincia di Mantova, vanta una storia ricca e complessa, profondamente legata alla sua posizione geografica strategica, crocevia tra le influenze di Brescia, Cremona e Mantova. Questa sua collocazione l’ha resa per secoli un’importante piazzaforte e un centro di contese, ma anche un luogo di fioritura culturale ed economica.
Le Origini e il Medioevo:
Le prime attestazioni di insediamenti nel territorio di Asola risalgono alla Preistoria, come testimoniato dai reperti conservati nel Museo Civico “Goffredo Bellini”. L’origine del nome “Asola” è incerta, ma alcune ipotesi lo collegano al termine latino “ansula”, diminutivo di “ansa”, forse riferito a un’ansa fluviale del Chiese.
Nel Medioevo, Asola si sviluppa come borgo fortificato (Castrum Asulae), con la presenza di una rocca e di mura difensive. La sua importanza strategica la rende oggetto di contese tra le potenti signorie del nord Italia. Inizialmente sotto l’influenza di Brescia, Asola gode di una certa autonomia comunale, sviluppando propri statuti.
L’Età Veneta: La “Nobile Città Murata”
Il periodo più significativo della storia di Asola è senza dubbio quello della dominazione della Repubblica di Venezia, che si protrae dal 1440 al 1797. Asola si consegna a Gian Francesco Gonzaga, marchese di Mantova e comandante delle forze veneziane, ottenendo la riconferma degli antichi privilegi. Sotto la Serenissima, Asola diventa una delle più importanti fortezze della “Terraferma veneta”, l’estremo presidio occidentale del suo dominio.
Venezia investe molto nella fortificazione di Asola, riconoscendone il valore strategico. La città assume l’aspetto di una vera e propria città murata, con due porte principali: Porta Fuori a levante e Porta Chiese a ponente, entrambe protette da rivellini. La rocca è presidiata da un governatore con una guarnigione militare. Questo periodo di “venezianità ” è cruciale per Asola, che acquisisce il titolo di “nobile città murata” e gode di una relativa prosperità . I suoi statuti rimangono quelli bresciani, ma la giurisdizione dipendeva direttamente dalla Repubblica di Venezia.
Le Guerre e gli Assedi:
La posizione di Asola, però, la espone anche a frequenti conflitti. Due assedi in particolare segnano profondamente la sua storia:
- Assedio di Asola (1483): Parte della Guerra di Ferrara, che vide contrapporsi Venezia e il Ducato di Milano.
- Assedio di Asola (1516): Durante le Guerre della Lega di Cambrai, Asola fu coinvolta nei complessi scontri tra l’Impero asburgico e la Repubblica di Venezia. Questo assedio è particolarmente significativo e viene spesso rievocato per la sua importanza nella difesa della città e della Repubblica.
Nonostante le distruzioni e le ricostruzioni che ne seguirono (ad esempio la Chiesa di San Rocco fu ricostruita nel 1539 dopo l’assedio del 1516), Asola riesce a mantenere la sua importanza, almeno fino al Settecento, quando la politica pacifista di Venezia porta a una diminuzione dell’importanza delle sue fortezze di confine.
Il Settecento e l’Età Moderna:
Nel 1797, con l’arrivo delle truppe napoleoniche, finisce la dominazione veneziana. Asola entra a far parte di nuove configurazioni territoriali, attraversando le vicende dell’età napoleonica e della Restaurazione.
Il Risorgimento e l’Unità d’Italia:
Asola partecipa attivamente alle vicende risorgimentali, con l’impegno di patrioti locali come don Ottaviano Daina e Francesco Fario. Nel 1859, viene liberata e annessa al Regno di Piemonte, per poi confluire nel Regno d’Italia unito. La definitiva riorganizzazione della provincia di Mantova, che includeva Asola, si ebbe solo con la legge del 9 febbraio 1868.
Asola Oggi: Tra Storia e Patrimonio Culturale:
Oggi Asola è un centro vivace che conserva importanti testimonianze del suo passato glorioso:
- Centro Storico: Piazza XX Settembre è il cuore della città , su cui si affacciano palazzi storici.
- Cattedrale di Sant’Andrea Apostolo e Santa Maria Assunta: La sua storia è complessa. Una chiesa dedicata a S. Andrea e S. Maria Assunta fu iniziata nel 1377. L’attuale Cattedrale, pur avendo origini antiche, è frutto di modifiche e ampliamenti successivi (1509-1818). Asola godette di un’autonomia ecclesiastica, con il titolo di Cattedrale, dal 1509 al 1818, rispetto alle Diocesi di Mantova e Brescia.
- Museo Civico “Goffredo Bellini”: Custodisce reperti archeologici dalla Preistoria al Novecento, testimoniando la lunga storia del territorio.
- Palazzo Beffa Negrini: Un grandioso palazzo settecentesco con una facciata barocca.
- Teatro Sociale: Inaugurato nel 1891, con una facciata tardo-neoclassica.
- Resti delle Fortificazioni: Sebbene l’antico castello sia stato più volte distrutto e ricostruito e oggi non ne rimanga traccia evidente, la conformazione urbanistica del centro storico e alcuni elementi testimoniano la sua funzione di fortezza.
Asola ha saputo valorizzare il suo ricco patrimonio storico, ottenendo nel 1951 il titolo di “Città ” in virtù dei suoi monumenti e della sua millenaria storia. La città continua a celebrare le sue tradizioni e le sue vicende, come testimoniato da eventi come la rievocazione dell’Assedio del 1516 e la tradizionale Antica Fiera dei Morti.