Bozzolo
Bozzolo, comune in provincia di Mantova, vanta una storia ricca e complessa, che affonda le radici in tempi antichi e si intreccia profondamente con le vicende del ducato di Mantova e della Lombardia.
Origini e prime testimonianze:
Le origini di Bozzolo sono incerte, ma il suo nome latino, “Vaudiolo” o “Vauxiolo” (“piccolo guado”), compare giĆ in atti notarili del IX e X secolo. Questo suggerisce la sua importanza strategica, legata all’attraversamento del fiume Oglio. Nel 949 viene definito “castrum”, indicando la presenza di un luogo fortificato. Intorno all’anno 1000, il territorio era probabilmente in possesso di un certo Ugo Boso o Buoso, da cui alcuni ritengono possa derivare il nome stesso di Bozzolo. Un’altra ipotesi ĆØ che il nome sia legato alla coltivazione dei “bozzoli” (per la produzione della seta) o alla pianta di “bosso” (da cui deriva anche lo stemma comunale, un alberello di bosso con il motto “viret et virebit”). In questo periodo, il luogo gravitava intorno al monastero benedettino di Santa Maria della Gironda, di cui oggi restano solo l’abside e alcuni tratti murari.
Il periodo medievale e le dominazioni:
Per circa 150 anni, Bozzolo fu soggetta a continue mutazioni di governo. Intorno al 1145, il centro fortificato di Vausiolo si evolve in un paese più grande, con una chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro. Nel XIV secolo, la dominazione dei Cavalcabò di Cremona si alterna a periodi di controllo mantovano, a causa delle violente lotte tra Cremonesi e Mantovani. Luigi Gonzaga tenne Bozzolo per dedizione nel 1334, ma poi tornò sotto il potere dei Cavalcabò, investiti da Bernabò Visconti.
L’era Gonzaga e il Principato:
Il XV secolo segna il passaggio definitivo di Bozzolo ai Gonzaga. Gian Francesco Gonzaga, signore di Mantova, ne ottenne l’investitura dall’imperatore Sigismondo nel 1433 e lasciò il dominio al figlio Carlo. Da quel momento, Bozzolo rimase legata alla dinastia Gonzaga.
Un capitolo fondamentale nella storia di Bozzolo ĆØ quello del ramo cadetto dei Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo, che possedettero il territorio dal 1315 al 1701. Fu soprattutto Vespasiano Gonzaga (1531-1591), figura di spicco del Rinascimento, che, pur risiedendo a Sabbioneta, si dedicò alla riorganizzazione urbanistica di Bozzolo. A lui si deve la costruzione della possente cinta muraria con baluardi a prova di cannone alla fine del Cinquecento, e l’ampliamento del castello. Nel 1594, il suo successore Giulio Cesare Gonzaga, primo principe di Bozzolo, ottenne dall’imperatore Rodolfo II la trasformazione della signoria in un feudo imperiale, conferendo a Bozzolo il titolo di cittĆ e a sĆ© quello di principe. Giulio Cesare fece costruire anche la Chiesa di San Francesco (1604-1606), con l’intento di farne la cappella palatina e il proprio mausoleo.
Il principato passò poi ai nipoti di Giulio Cesare, Scipione e i suoi figli Ferdinando e Giovan Francesco, entrambi senza discendenti.
Il declino dell’autonomia e l’annessione:
Nel 1703, il principato di Bozzolo fu assegnato ai Gonzaga duchi di Mantova e, nel 1708, ai Gonzaga duchi di Guastalla. Nel 1746, passò all’Impero Asburgico, che nel 1771 ne cancellò l’autonomia, annettendolo alla Lombardia austriaca. Per un breve biennio, tra il 1786 e il 1788, Bozzolo fu addirittura capoluogo di provincia sotto l’imperatore Giuseppe II.
L’Ottocento e il Regno d’Italia:
La storia successiva di Bozzolo coincide con quella della Lombardia. Nel 1848, per alcuni mesi, fu sede del Commissariato straordinario per i servizi amministrativi e finanziari riguardanti le terre mantovane liberate. Nel 1859,1 Bozzolo entrò a far parte del Regno d’Italia. Tra il XIX e il XX secolo, la cittĆ visse un periodo di prosperitĆ economica, diventando un punto di riferimento per il circondario grazie alla presenza di servizi e uffici amministrativi e giudiziari (Ospedale, Catasto, Pretura, Tribunale civile e penale).
Luoghi e personaggi di rilievo:
Bozzolo conserva ancora oggi importanti testimonianze della sua storia:
- Palazzo Comunale: Con il suo portico e la torre del XIV secolo. La loggia del Palazzo Comunale ĆØ anche luogo di memoria dei martiri bozzolesi per la libertĆ , con lapidi e il busto di Giuseppe Garibaldi.
- Resti del Palazzo Gonzaga: Sebbene ora in parte adibito a scuola, conserva avanzi del grandioso palazzo del XV secolo.
- Chiesa della Santa TrinitĆ : Promossa a fine XVI secolo dalla Confraternita della Misericordia.
- Chiesa di San Francesco: Voluta da Giulio Cesare Gonzaga, con i suoi ricchi intarsi marmorei sull’altare maggiore.
- Palazzo del Tribunale: Costruito tra il 1584 e il 1592 da Vespasiano Gonzaga, originariamente destinato a ospedale per i poveri, divenne poi proprietĆ di don Camillo Gonzaga e, in seguito, caserma sotto gli austriaci e sede del tribunale con il Regno d’Italia.
- Palazzo degli Arcipreti: Custodisce gli archivi delle parrocchie e lo studio di don Primo Mazzolari.
- Teatro Sociale: Opera dell’architetto Vergani, ha visto il debutto e la conclusione della carriera mondiale del tenore Tito Schipa.
- Porte cittadine: Sebbene modificate nel tempo, restano tracce delle antiche Porta Mantova e Porta Cremona, costruite dai Gonzaga.
Un personaggio di spicco della storia recente di Bozzolo ĆØ stato don Primo Mazzolari (1890-1959), parroco, scrittore e antifascista, distintosi durante l’occupazione tedesca per l’aiuto fornito a ebrei e perseguitati politici. A lui ĆØ dedicata una fondazione e Papa Francesco ha visitato Bozzolo nel 2017 per ricordarne l’eroismo. Bozzolo ĆØ stata anche sede di una rassegna internazionale d’arte fondata da don Primo Mazzolari nel 1954, ripresa poi in formula biennale dal 2003.
In sintesi, Bozzolo ĆØ un comune la cui storia si dipana attraverso secoli di trasformazioni, dalle incerte origini medievali alla centralitĆ nel principato gonzaghesco, fino all’integrazione nel Regno d’Italia, mantenendo un ricco patrimonio storico-artistico e un legame forte con figure di rilievo.