Piubega
Piubega è un comune della provincia di Mantova la cui storia è un affascinante intreccio di vicende che riflettono la sua posizione strategica nel cuore della pianura padana, al confine tra diverse aree di influenza.
Origini del Nome e Età Romana:
Il nome di Piubega ha origini incerte e diverse interpretazioni. Alcuni studiosi lo collegano a un nome romano, forse Publizius, un patrizio che avrebbe fondato un insediamento. Altri lo derivano da Publica, suggerendo che fosse un “paese pubblico”, aperto a tutti.
La presenza romana è attestata da reperti archeologici, tra cui lapidi e altri oggetti, che dimostrano l’esistenza di un abitato già in epoca imperiale. Questi ritrovamenti, alcuni dei quali sono stati trasferiti al museo di Mantova, indicano che Piubega, pur non essendo una grande città, era un centro abitato con una certa importanza nel contesto agricolo e viario dell’epoca.
Medioevo: Il Castello e le Contese Territoriali:
Durante il Medioevo, Piubega assunse un ruolo di notevole importanza strategica, testimoniato dalla presenza di una fortezza. Inizialmente, questa era costituita da una struttura difensiva in terra e fango sopraelevate, con quattro torri di vedetta ai vertici.
Il Castello di Piubega, risalente al XII secolo, è il simbolo di questo periodo. Sebbene oggi ne rimanga principalmente la Torre Civica in Piazza Matteotti, la sua pianta è ancora riconoscibile osservando le foto aeree del paese, segno della sua passata imponenza. La torre attuale reca due “pietre parlanti”: una con la data di edificazione (4 maggio 1437) e il nome del “Bertone” (probabilmente l’architetto o un importante costruttore), l’altra con una citazione dal canto XX dell’Inferno di Dante, che menziona i conti Casaloldi, legati a queste terre.
La posizione di Piubega la rese oggetto di contese tra diverse potenze regionali. Fu un’area di confine e, come tale, vide alternarsi domini e influenze. Nel XV secolo, la fortezza fu ripresa e rinforzata dai Gonzaga di Mantova, che ne consolidarono il possesso in un periodo di espansione e consolidamento del loro stato.
Età Moderna: La Chiesa e il Palazzo del Protonotario Apostolico:
Nel 1738, la chiesa romanica preesistente fu demolita per far posto all’attuale Chiesa di San Giacomo Maggiore, in stile barocco. Progettata dall’architetto ticinese Giovanni Maria Borsotto, la chiesa vanta una ricca decorazione di stucchi, dipinti (tra cui una pala del Bazzani e opere di Giorgio Anselmi e dell’Andreasino), e un altare maggiore in marmo policromo. Il campanile, pur avendo una base romanica, fu sopraelevato nel 1740. All’interno si conserva anche un monumento funebre a Giovanni Battista Cavallara, medico del XVI secolo noto per aver avuto in cura e stretto amicizia con Torquato Tasso.
Un altro esempio di architettura residenziale di pregio è il Palazzo del Protonotario Apostolico, di origine cinquecentesca, con tre piani, torretta e uno scalone d’onore. Questo palazzo è stato per secoli la residenza dei parroci di Piubega, che erano anche vicari foranei, con giurisdizione su diverse parrocchie vicine.
Età Contemporanea e Infrastrutture:
Agli inizi del Settecento, gli Austriaci, subentrati ai Gonzaga, provvidero ad abbattere gran parte della struttura del castello, mantenendo solo la torre.
Nel corso del tempo, Piubega ha visto evolversi anche le sue infrastrutture. Tra il 1886 e il 1933, era attiva una stazione lungo la tranvia Mantova-Asola, che facilitava i collegamenti con il capoluogo e i centri vicini. Oggi il servizio di collegamento con Mantova è costituito da autocorse. Il comune è attraversato dalle strade provinciali 1 e 7.
Economia e Demografia:
L’economia di Piubega è tradizionalmente legata all’agricoltura, in linea con il contesto della pianura mantovana. La fertilità del terreno ha sempre garantito una certa prosperità, come forse suggerisce una delle possibili etimologie del nome stesso (“ricchezza”).
Dal punto di vista demografico, Piubega ha visto un’evoluzione della sua popolazione nel corso dei secoli, riflettendo le dinamiche tipiche dei piccoli centri rurali italiani, con periodi di crescita e flessione.
Cultura e Tradizioni:
Piubega mantiene vive alcune tradizioni locali e un forte senso di comunità. Eventi come la “Giornata della solidarietà” e il “presepio vivente” testimoniano un legame profondo con il territorio e le sue radici storiche e culturali.
In sintesi, la storia di Piubega è quella di un piccolo centro che, nonostante le sue dimensioni, ha avuto un ruolo significativo in diverse epoche, grazie alla sua posizione strategica, alla fertilità del suo territorio e alla presenza di importanti strutture come il castello e la chiesa, che ne raccontano la lunga e complessa evoluzione.